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Bentley Lugano. In Svizzera corre il “Racing Green”! Bentley Lugano. In Svizzera corre il “Racing Green”!
A cura di Gabriele Testi. C’è un fil rouge – anzi, una pista rigorosamente “racing green” – che funge da decennale ponte fra Sua... Bentley Lugano. In Svizzera corre il “Racing Green”!

A cura di Gabriele Testi.

C’è un fil rouge – anzi, una pista rigorosamente “racing green” – che funge da decennale ponte fra Sua Maestà, i re e le regine di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, e la memoria del compianto imprenditore e pilota elvetico Loris Kessel, giunto sino ai prestigiosi ranghi della Formula 1. È un “link” che stabilisce un duraturo legame fra Crewe, nella Contea cosiddetta “cerimoniale” del Cheshire, e Grancia, viva area industriale del Canton Ticino; che sposa un edificio tradizionale in mattoni rossi, immerso nella quieta e verdeggiante campagna dell’Inghilterra nordoccidentale, e i bianchi capannoni in cemento adagiati sul Pian Scairolo, lungo la frenetica Autostrada A2 del San Gottardo da Basilea a Chiasso. La locuzione “Bentley Lugano” dice tutto, e anche molto di più: nella concessionaria e garage d’assistenza per la Svizzera italiana del Marchio di automobili d’oltre Manica si sommano infatti una pluralità di eccellenze capaci di resistere alla prova del tempo, nel segno del più inossidabile connubio fra tecnicità e classicità. È la storia di una crescita avvenuta gradualmente sin dal 1994, congiunzione tra l’artigianalità di un’azienda che produce ancora modelli l’uno diverso dall’altro, ricchi di sartorialità manuale per i propri elementi in legno, pellame e non soltanto, e un’impresa capace di valere il 15 per cento dell’intero mercato nazionale, con un’area di pertinenza territoriale che va da Pedrinate sul confine italiano al profondo settentrione del Cantone dei Grigioni. Regno Unito più Confederazione Svizzera: “What else?” recitava un noto spot pubblicitario che si potrebbe riprendere alla bisogna.

“Bentley Lugano”, oggi perfettamente gestita dall’erede del fondatore, Ronnie Kessel, è in effetti il punto di riferimento unico dell’industria inaugurata da Walter Owen Bentley nei sobborghi di Londra a Cricklewood nell’ormai lontano ottobre del 1919, ancorché diventata parte integrante del gruppo tedesco VAG (Audi e Volkswagen) quando mancavano appena dodici mesi all’ottantesimo anniversario della sua genesi. “Build a good car, a fast car, the best in class”, lo slogan della Casa britannica, fa decisamente pendant con la mentalità proattiva e sportiveggiante della famiglia Kessel e dei suoi collaboratori. Non a caso, festeggiarono tutti a distanza ancorché rigorosamente insieme il 14 e 15 giugno 2003 la vittoria nella 24 Ore di Le Mans della Bentley EXP Speed 8 numero 7 affidata ai piloti Rinaldo Capello, Tom Kristensen e Guy Smith, epigoni dei successi targati 1927, 1928, 1929 e 1930 dei vari modelli di bolidi verdi made-in-Britain in mano a conduttori dell’età pionieristica quali Dudley Benjafield, Sammy Davis, Bernard Rubin, Henry Birkin e, soprattutto, il triplo dominatore della gran maratona della Sarthe, Woolf Barnato.“Costruisci una buona macchina, un’auto veloce, la migliore della classe”, è in effetti un motto che si attaglia alla perfezione anche allo spirito elvetico, a una “svizzeritudine” intrisa di perfezionismo ideale e di reale inimitabilità. La solida collaborazione tra Bentley Motors Limited e Kessel Auto è sempre stata improntata su un’estrema e reciproca fiducia tanto che gli inglesi hanno scelto di rivolgersi a partner diversi soltanto nelle relativamente “lontane” località di Basilea, Ginevra, Zugo e Zurigo, dotate di autonomi concessionari. Parliamo ormai anche di una community di utenti e appassionati di respiro internazionale, un club che va oltre il mero rapporto di clientela e che in Canton Ticino trova tanti validi Cicerone, capace di prendere per mano compratori o potenziali acquirenti e accompagnarli all’interno di un universo Bentley di immutata qualità, nel corso di un’eccezionale metamorfosi: dalla Azure e dalla Continental degli Anni 90 (modelli di altissima gamma, con motori V8 ad aste e bilancieri, che richiedevano sino a 800 ore di manodopera in fabbrica per il loro completamento) alla Bentayga e alle Continental Coupé e Cabrio (sempre otto cilindri, con trazione sulle quattro ruote motrici) dei giorni nostri, alla Flying Spur V8 e alla Bentayga Hybrid che verranno.

Per “Bentley Lugano” la prima risorsa sono i clienti che giungono nell’elegante atelier della famiglia Kessel anche dai Paesi prospicienti la Svizzera o da Cantoni differenti dal Ticino o dai Grigioni per l’affidabilità che vi trovano. Lì scoprono un’eccezionale qualità dei servizi post e pre vendita, propri di un dealer ufficiale di vaglia, improntati alla professionalità e alla serietà del team coordinato da Rita Guagno, Brand Manager: eventi esclusivi anche all’estero o in località di vacanza, con una partecipazione attiva o prolungamenti ad hoc di happening come il Winter Tour di Sankt Moritz o il Summer Tour di Porto Cervo in simbiosi con la Casa madre, test drive, aste private, regolari aggiornamenti sui prodotti per gli interessati, merchandising di grido marchiato con la “B Alata” e l’ospitalità a 360 gradi con lounge, pass e abbigliamento personalizzabili. Più l’usato sicuro e garantito dal “sistema” Bentley Motors con la formula Pre-Owned, disponibile in Svizzera e segnatamente da Maienfeld a Ponte Chiasso presso la Kessel Auto. Un esempio fra tutti, rammentato ancor oggi nell’immaginario dei cittadini luganesi: l’approdo in elicottero dell’ultima nata della Marca di Crewe nel giugno 2012, sulla verticale dell’Hotel Villa Principe Leopoldo, in occasione del vernissage ufficiale. Già, perché il prodotto continua ad essere l’elemento imprescindibile di tutta l’attività di “Bentley Lugano”: modelli senza eguali, rifiniti alla perfezione, che si giovano di pistoncini cromati e prese d’aria dalla foggia ricercata e immutata attraverso i decenni ma facili da guidare sulla strada verso la scuola dei figli o il centro commerciale degli acquisti del sabato: una crasi fra il british style delle origini e l’efficienza tedesca dell’attuale proprietà, perfetta per la fidelizzazione degli acquirenti. Si tratta delle menzionate Bentayga V8, Continental V8 Coupé e Continental V8 Cabrio, toccabili con mano nella boutique Kessel Auto al civico 4 di via Grancia. La prima, la Bentayga V8, è il SUV per eccellenza del costruttore britannico, molto elegante, ma con caratteristiche sportive; un azzeccato compromesso, anche in virtù della trasmissione 4WD, parecchio utile in Svizzera e nei percorsi invernali, nella quale la classe e la tecnica si fondono in un mezzo spazioso, comodo e confortevole per tutti gli occupanti. La seconda, la Continental V8 Coupé, è allo stesso tempo ricercata e aggressiva, in particolare nella versione Black Line: un’automobile tanto potente ed energica quanto adattabile a piacere secondo i desiderata del cliente. La terza e ultima, benché soltanto in questo elenco, la Continental V8 Cabrio, è il perfetto strumento per viaggiare capelli al vento, con classe e stile, nonché con la sicurezza della trazione integrale e la chicca del più spazioso bagagliaio al mondo, anche quando in esso è alloggiato il tetto.

Photo: La sede di Bentley Lugano a Grancia

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