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A cura di Dario Santini. Un equilibrato mix di potenza, eleganza e tecnologia motoristica innovativa. La Scuderia Ferrari fu fondata da Enzo Ferrari 93... Ferrari purosangue

A cura di Dario Santini.

Un equilibrato mix di potenza, eleganza e tecnologia motoristica innovativa.

La Scuderia Ferrari fu fondata da Enzo Ferrari 93 anni fa divenendo in poco tempo una validissima ed eroica fucina di velocissimi bolidi monoposto per la Formula 1 e di scattanti sport prototipi, questi ultimi ambìti per i campionati sportprototipi e costruttori GT con gare di durata come la 24 Ore di Le Mans. Successivamente, 75 anni fa, venne costituita la casa automobilistica Ferrari S.p.A, inglobando il reparto corse e creando il dipartimento Ferrari Corse Clienti specificatamente per ogni campionato GT internazionale e per il mondiale Endurance. Tale gloriosa filosofia motoristica e commerciale venne adottata e sviluppata  dal pilota di Formula 1, Loris Kessel, costituendo la Racing Car SA nel 1971 e successivamente il Gruppo Kessel Auto nel 1986, ora gestito con grande impegno e competenza dal figlio Loris che coordina i quattro comparti azendali: Automotive, Classic, Racing e Service. 

Derivante da poco meno di un secolo di esperienza, ora in Ferrari nasce il concetto della creazione di un’auto dalla grinta sportiva  e con prestazioni ottimali senza, al contempo, ridimensionare la massima comodità. Il risultato è la Ferrari Purosangue, che, secondo le dichiarazioni dalla Casa di Maranello, è la “prima auto a quattro sedili e quattro porte della storia del Cavallino Rampante. Sfugge a qualsiasi categorizzazione esistente, crea un nuovo standard nel panorama automobilistico internazionale”. 

Fin dai primi anni di attività a Maranello si costruivano vetture 2+, ossia dotate di due posti anteriori e due posteriori, questi ultimi sovente di dimensioni ridotte, una decisione strategicamente importante nella perfetta commistione di performance, guida sportiva e comfort di alto livello. La Ferrari Purosangue si manifesta come un impeccabile connubio di stile, di praticità e di opzioni tecniche senza compromessi, unico nello scenario automobilistico mondiale, realizzando e successivamente attivando uno schema transaxle per mantenere il motore più vicino possibile al centro della vettura e bilanciare i pesi tra gli assi: il sistema Transaxle integrale da 2.033 kg a secco. Il cambio è posizionato sul retrotreno, mentre la trazione anteriore è ottenuta con una power transfer unit (Ptu) collegata davanti al motore con una soluzione simile a quella della Ferrari GTC4Lusso e denominata 4RM-S evo. In questa maniera, vengono gestiti sia il torque vectoring sull’asse anteriore sia l’E-Diff posteriore. Pertanto la Purosangue dichiara un bilanciamento dei pesi al 49% sull’anteriore e al 51% sul posteriore; inoltre, accorgimenti come  il   tetto in carbonio di serie e la progettazione ex novo della piattaforma hanno permesso di ottenere una massa totale a secco relativamente contenuta: 2.033 kg (con contenuti di alleggerimento opzionali). 

Lo studio  meticoloso in sede di design office progettuale sulla scocca d’alluminio, carbonio e acciai ad alta resistenza ha permesso di sviluppare soluzioni indispensabili per la definizione della personalità del modello. L’insieme risulta più rigido del 30% rispetto alla Ferrari GTC4Lusso acquisendo al contempo un’evidente riduzione di peso nonostante le dimensioni superiori. A fronte di 4,973 metri di lunghezza, 2,028 di larghezza, 3,018 di passo, 1,589 di altezza e con la presenza del gruppo motopropulsore con il motore V12 65° a Carter Secco siglato F140IA, e dimensionato dalla cilindrata totale di 6.496 cc, la Ferrari Purosangue offre a bordo uno spazio abbondante per i quattro posti singoli grazie anche all’apertura elettrica controvento delle portiere posteriori, le cosiddette welcome door, e in grado di ottenere un angolo di 79 gradi contro quello di 63 delle portiere anteriori. La conservazione del montante centrale ha permesso in ogni caso l’apertura indipendente delle portiere. Inoltre il portellone elettrico si può aprire con un angolo di 73 gradi con speciali cerniere “a collo d’oca” che, come per le portiere posteriori, hanno consentito maggiori licenze stilistiche sulla carrozzeria. Nella necessità di massimizzare lo spazio a livello ergonomico gli arredi sono stati sviluppati con ingombri minimi. Il bagagliaio permette una capacità di carico di 473 litri con l’opportunità di abbattere gli schienali delle sedute posteriori per il trasporto di oggetti voluminosi. 

Per ora la Ferrari Purosangue sarà disponibile solo nella versione V12 65° aspirata. Il nuovo 6.5 litri eroga una potenza massima di 725 CV e 716 Nm di coppia, con un regime massimo di 8.250 giri. Aspirazione, distribuzione, scarico, albero motore, pistoni e messa a punto sono specifici, mentre le testate derivano dalla Ferrari 812 Competizione. L’80% della coppia è già disponibile a 2.100 giri e il motore è abbinato al cambio doppia frizione automatico a otto marce con elettronica e meccanica dedicate, maggiore coppia gestibile e funzione sailing. La Purosangue raggiunge i 100 km/h da fermo in 3,3 secondi, i 200 km/h in 10,6 secondi mentre la velocità massima può superare i 310 km/h. 

Nonostante le sempre più pesanti normative di omologazione il motore è dotato di una sonorità unica, con scarichi capaci di ridurre la contropressione grazie ai collettori di scarico di pari lunghezza, al nuovo polmone di aspirazione e ai silenziatori attivi legati alle modalità di guida. I freni carboceramici sono perfettamente adeguati alle prestazioni con dischi da 398 mm anteriori e 380 mm posteriori: consentono di fermare la vettura in 32,8 metri da 100 km/h e in 129 metri da 200 km/h.

La ricerca areodinamica ha portato a soluzioni tipiche del mondo delle sports car e sempre rivolte allo scopo di evitare compromessi, soluzioni applicate anche a un veicolo dalla maggiore altezza da terra (1.589 mm) e sezione frontale, ingegnandosi costantemente nella sottrazione di volumi. Nella Purosangue l’obiettivo non è la massima downforce, ma il mix di efficienza, confort e stabilità che rendono la vettura una compagna di viaggio ideale. In particolare, si è lavorato sulla curvatura del cofano rispetto al parabrezza e sono stati studiati appositamente lo spoiler sospeso sul tetto e il nolder di 7 mm sul cofano posteriore per guidare i vortici (prendendo in esame anche le esigenze dovute alla volumetria interna), mentre l’assenza del tergilunotto è giustificata dallo studio specifico dei flussi sul cristallo. Sono state sviluppate anche specifiche air curtain per le ruote anteriori e un sistema di estrazione dell’aria per i parafanghi posteriori. Anche il cofano anteriore presenta un’ala sospesa (aerobridge), simile a quello della Ferrari F12 Berlinetta, che viene impiegata per ridurre la resistenza (e non per la downforce) e lavora insieme al canale che dalla presa vicina ai fari arriva al louver sul passaruota. Considerando l’altezza da terra e la maggiore esposizione all’aria degli pneumatici, sono stati progettati anche dei deflettori sul braccio della sospensione. I cerchi in lega forgiati, sviluppati grazie all’esperienza ricavata dai collaudi sulla Ferrari SF90 Stradale, impiegano dei deflettori nel canale per estrarre l’aria calda: adottano pneumatici 255/35 22″ anteriori e 315/30 23″ posteriori. 

La dinamica di guida, essenziale per integrare la Purosangue nella gamma Ferrari, è stata ottimizzata adottando tutte le soluzioni di ultima generazione disponibili: le quattro ruote motrici, le quattro ruote sterzanti, l’ABS Evo con 6-way Chassis Dynamic Sensor già introdotto sulla Ferrari 296 GTB, i controlli di trazione e stabilità più particolareggiati. Innovativo è invece l’assetto con sospensioni attive dotate di un software ottimizzato per gestire anche il rollio in curva. Tale assetto viene conformato al sistema TASV (True Active Spool Valve), sviluppato dalla Multimatic, che abbina a un ammortizzatore idraulico un motore elettrico con attuatori a 48 Volt (e impianto di raffreddamento dedicato) per garantire risposte ad alta frequenza. I dati degli accelerometri e dei sensori, combinati con quelli del Side Slip Control 8.0 e dei sensori del 6-way Chassis Dynamic Sensor vengono analizzati e gestiti per controllare singolarmente ogni ammortizzatore e bilanciare il rollio nei trasferimenti di carico con variazioni di altezza di 10 mm.

Essendo una sportiva rialzata, la Ferrari Purosangue può offrire una completa dotazione di Adas (Advanced Driver Assistance Systems), ovvero vari sistemi avanzati di assistenza alla guida tra cui figurano l’Adaptive Cruise Control, l’Automatic Emergency Brake System, l’Auto High Beam, il Lane Departure Warning, il Lane Keeping Assist, il Blind Spot Detection, il Rear Cross Traffic Alert e il Traffic Sign Recognition. In casa Ferrari invece è una novità l’Hill Descent Control per la guida in discesa: la presenza della trazione integrale e dell’elettronica è tale da permettere la guida sul bagnato, sulla neve e su fondi accidentati nella massima sicurezza. 

Per quanto riguarda gli allestimenti interni della Purosangue, la zona anteriore è costituita da due ambienti quasi simmetrici con un cupolino, i display (16″ a sinistra e 10,2″ a destra) e due bocchette di aerazione laterale per guidatore e passeggero. Al centro si trovano invece i comandi secondari e un’interfaccia rotante a scomparsa. Rimane il cancelletto di metallo che richiama i cambi manuali dei tempi andati, i portaoggetti e i portabicchieri, oltre alla compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay, che sostituiscono del tutto il sistema di navigazione tradizionale. I sedili posteriori singoli possono contare sul confort offerto dal prolungamento della console centrale e da un ulteriore elemento divisorio, mentre il pannello porta si fonde con la zona posteriore creando un elemento a fascia che esalta la propensione sportiva dell’insieme. Tutti e quattro i sedili presentano il riscaldamento e le regolazioni elettriche, inoltre sono dotati di schiume a densità variabile per il massimo comfort senza rinunciare al necessario supporto nella guida grintosa.

L’85% dei rivestimenti interni è costituito da nuovi materiali eco-friendly come il poliestere riciclato e il poliammide rigenerato ricavato dalle reti da pesca, mentre le varianti opzionali d’Alcantara presentano un nuovo materiale ricavato per il 68% da elementi riciclati (con certificazione Icea). Tra le opzioni di personalizzazione sono previsti anche i rivestimenti di pelle semi-anilina nell’esclusiva tinta marrone scuro, i tappetini di tessuto balistico antiproiettile e gli inserti della plancia in fibra di carbonio e rame. Tra gli accessori a richiesta troviamo anche l’impianto audio firmato Burmester con suono tridimensionale, il tetto di vetro elettrocromico, i sedili anteriori con funzione massaggio e il sistema per sollevare di 30 mm la vettura fino ad una velocità di  80 km/h.

D’ora in poi il Cavallino Rampante potrà nitrire raggiante anche dai finestrini delle portiere posteriori dell’amata “Purosangue”.

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