


…alla scoperta dell’International GT Open.
Foto in apertura: Partenza Gara 2 Monza – ottobre 2011.
Una volta tanto non parleremo di Formula 1, benché sia il punto di riferimento assoluto o il più conosciuto per noi appassionati, ma dell’ International GT Open. Immagino vi starete già chiedendo: “Di che cosa si tratta?”. Non preoccupatevi, cercherò di essere il più chiaro possibile, anche se devo ammettere che persino Isabelle, la mia compagna, a distanza di anni non ha ancora ben afferrato in che campionato io corra…
Per chi non l’ avesse ancora capito, stiamo parlando di motori e di quattro ruote, su pista, quindi escludiamo i Rally, altra affascinante disciplina. Tuttavia, la distinzione con “la pista” è d’ obbligo.
La prima importante suddivisione da fare è quella tra le vetture cosiddette a “ruote scoperte”, per intenderci: Formula 1, GP2, Indy Car, Formula 3 e via discorrendo; e quelle a “ruote coperte”: Gran Turismo (GT), Turismo, ecc.
Ci sarebbero anche i prototipi (Sports‑ cars), che sono una via di mezzo tra le vetture a ruote coperte e quelle scoperte, ma lasciamo perdere questo dettaglio, anche perché lo scopo è un altro e non certo quello di addentrarci negli aspetti tecnici delle varie categorie.
Fatta questa breve introduzione nel nostro caso parleremo di vetture Gran Turismo, le famose GT. Auto che solo nell’ aspetto sono uguali a quelle stradali, ma completamente modificate al loro interno. La categoria GT si divide principalmente in 5 classi: GT1, GT2, GT3, GT4 e GT Cup. Per farla breve, la classe GT1 è la più performante – stiamo parlando di vetture con motori che erogano potenze di 650 cavalli, mentre la classe GT Cup è quella “meno” competitiva in termini di prestazioni. Inoltre le classi GT1 e GT2, a differenza delle altre sopracitate, sebbene derivino dalla produzione di serie, vengono sviluppate negli speciali reparti corse, o detti motor sport, delle varie case automobilistiche, quindi come potrete immaginare i costi di acquisto e di gestione per le vetture delle classi GT1 e GT2 sono molto elevati. Concludo facendo presente che proprio in questi mesi la FIA (la Federazione Internazionale dell’ Automobilismo) e l’ ACO (l’ Automobile Club de l’ Ouest), gli artefici di riferimento nel “mondo GT” per le case automobilistiche, per limitare questi costi eccessivi, stanno discutendo il futuro di queste classi cercando di unificarle con l’ idea di una miglior gestione dei costi. Questo comunque è tutto ancora in fase di definizione. Inoltre ricordo che principalmente la tipologia di gara per le vetture GT viene definita “Endurance”, cioè gara di durata superiore a due ore. Questo significa che essenzialmente la gara si divide al minimo tra due piloti, che formano un unico equipaggio, in alcuni eventi, come per esempio nel caso della famosa e prestigiosa 24 ore di Le Mans, un equipaggio è composto da 3 piloti, invece in altre gare di 24 ore un singolo equipaggio può arrivare fino a 5 piloti. Fatta quest’ ulteriore e importante premessa possiamo ora addentrarci nell’ International GT Open, campionato che fa correre le vetture GT delle classi GT2 e GT3.
[captionpix imgsrc=”http://www.fourticino.ch/wp-content/uploads/2015/01/Schermata-2015-02-19-alle-19.20.29.png” captiontext=”Podio Gara 2 Portimão (settembre 2011) ‘1° Posto'” Align=”right” width=”532″ height=”430″]
La caratteristica dell’ International GT Open è quella di svolgersi sulle piste classiche dell’ automobilismo – Monza, Spa,
Nürburgring, Brands Hatch e molte altre – e di avere avuto sin dall’ inizio una costante crescita di interesse da parte del pubblico e dei più importanti team europei, con la partecipazione qualificata dei costruttori più importanti: Ferrari, Porsche, Lamborghini, Aston Martin, Corvette, Jaguar, Audi, BMW, Maserati. I regolamenti del campionato sono stabili, nella logica di riduzione e contenimento dei costi.
La copertura televisiva dell’ International GT Open, così come quella mediatica, è di rilievo. Il week end dell’ International GT Open si sviluppa su tre giorni: il venerdì le prove libere, il sabato due sessioni di qualifica per stabilire l’ ordine di partenza delle due gare previste. La prima gara si svolge al sabato nel pomeriggio e ha una durata di 70’ , la seconda la domenica nel primo pomeriggio con una durata di 50’ . Un equipaggio è formato da due piloti, il pilota che fa la prima qualifica parte per la prima gara e viceversa. Durante entrambe le gare si effettua un cambio pilota, un pilota non può percorrere più del 55% della durata della gara.
L’ artefice di tutto ciò è il mio carissimo amico, imprenditore di successo ed ex pilota, Jesùs Pareja (CEO di GT Sport) e di tutto il suo staff. Hanno saputo creare una piattaforma funzionale, ascoltando le esigenze di team, piloti e sponsor. Il risultato è un pacchetto competitivo! L’ International GT Open è ormai considerato uno tra i campionati per vetture GT più importanti in Europa e viene seguito in tutto il mondo dagli appassionati.
© Riproduzione riservata